8 Aprile 2012
GAME OVER: KASPAROV AND THE MACHINE
Dopo la vittoria del 1996, nel maggio del 1997, Garry Kasparov, uno dei piu' forti giocatori del mondo di sempre, affronta un nuovo match a due contro il famoso computer Deep Blue, creato appositamente dagli ingegneri dell'IBM per giocare a scacchi ai piu' alti livelli possibili, in versione migliorata dopo l'ultimo incontro.
La forza di Deep Blue deriva principalmente dalla sua straordinaria potenza computazionale. Infatti e' costituito da un computer a parallelismo massivo a 30 nodi basato su RS/6000, supportato da 480 processori specifici VLSI progettati per il gioco degli scacchi. L'algoritmo per il gioco degli scacchi e' scritto in linguaggio C e gira su sistema operativo AIX. L'algoritmo e' capace di calcolare 100 milioni di posizioni al secondo.

Le sue funzioni di valutazione erano inizialmente scritte in forma generale, con molti parametri da definire (per esempio quanto e' importante una posizione sicura per il re in confronto a un vantaggio spaziale nel centro della scacchiera, ecc...). I valori ottimali per questi parametri furono poi determinati dal sistema stesso, analizzando migliaia di partite di campioni. Prima del secondo incontro, le conoscenze del programma erano state finemente migliorate dal GM Joel Benjamin. Il database delle aperture fu fornita dal GM Miguel Illescas, dal GM John Fedorowicz e dal GM Nick De Firmian.
L'incontro ha attratto l'attenzione di milioni di fan in tutto il mondo. E le sorprese non sono mancate: durante la sesta partita Deep Blue, con enorme sorpresa da parte di Kasparov e di tutti gli spettatori, ha giocato uno strano e spettacolare sacrificio di cavallo in cambio dell'attacco e di una migliore posizione. Kasparov, nonostante la sua maestria, non e' riuscito a contenere l'attacco della macchina e ha abbandonato alla diciannovesima mossa.
Kasparov disse dopo il match che alcune volte gli era parso di notare nelle mosse della macchina intelligenza e creativita' cosi' profonde da non riuscire a comprenderle. Egli avanzo' anche il sospetto che la macchina avesse avuto un "aiuto" umano durante la partita, sospetto che ritorno' piu' volte, sia quando si seppe che la macchina non era posta nella stanza nella quale si disputava la partita ma ad alcuni chilometri di distanza e che quindi i dati venivano inviati da terzi, sia per il fatto che al campione russo non furono mai forniti i tabulati sull'attivita' del computer, che egli aveva richiesto secondo gli accordi della sfida. Chiese la rivincita, ma l'IBM rifiuto' e ritiro' Deep Blue.
In parte egli aveva visto giusto. Le regole permettevano ai creatori di modificare il programma tra una partita e l'altra. Il codice fu modificato tra le partite per adattarsi meglio allo stile di gioco di Kasparov, permettendo a Deep Blue di evitare una trappola nelle mosse finali nella quale l'Intelligenza Artificiale cadde per due volte.
Questo film-documentario mostra le immagini del match e degli eventi a esso correlati dalla prospettiva di Kasparov, scendendo in profondita' nella psicologia del gioco e della situazione, fino alla paranoia e ai sospetti sulle tattiche del team dell'IBM. E' costituito da interviste con Kasparov, il suo manager, esperti di scacchi e membri del team di Deep Blue.
Intrigante, coinvolgente e avvincente. Purtroppo l'audio e' solo in inglese e non ci sono i sottotitoli. Preghiamo chiunque trovasse una versione in italiano, o in inglese con sottotitoli in italiano, o anche in inglese con sottotitoli in inglese stesso, di segnalarlo all'indirizzo [email protected].
Buona visione!
[Fonti: Google Video, Wikipedia]
[Autore: Wholebrain]
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