A.S.D. Circolo Scacchistico Alessandrino - Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata alla Federazione Scacchistica Italiana
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Articoli, Analisi, Storie di Grandi Campioni, Partite, Problemi e Curiosita' sul Mondo degli Scacchi



Recensione Film: The Chess Player

Primo Campionato del Mondo di Scacchi per Disabili

Lettera da Reykjavik

Reti...colato

La Vacca e' Morta!

Testa la tua Testa (con gli Scacchi)

Elogio dello Stallo

Bobby Fischer against the World

Game Over: Kasparov and the Machine

Quino e il suo lapis magico

Un tale di nome Tal

Campionato Europeo Individuale 2012

Super Caruana!

Partita: Venturino vs Spadaro




5x1000

9 Aprile 2012

BOBBY FISCHER AGAINST THE WORLD

Robert James Fischer, comunemente noto come Bobby Fischer (Chicago, 9 marzo 1943 - Reykjavik, 17 gennaio 2008), e' considerato uno fra i giocatori di scacchi piu' dotati di talento di tutti i tempi.
E' stato l'unico americano di nascita ad aver vinto il titolo di campione del mondo. Conquisto' la corona l'1 settembre 1972, battendo il sovietico Boris Spasskij, in un incontro fuori dal normale, raccontato in dettaglio nel film-documentario di cui sotto. In seguito perse il titolo il 3 aprile 1975 per essersi rifiutato di difenderlo contro il giovane Karpov.



All'eta' di sei anni, quando la famiglia si sposto' a Brooklyn, Fischer imparo' da se' il gioco degli scacchi leggendo il libretto di istruzioni di una scacchiera. Si alleno' con sua sorella, ma nel giro di qualche settimana divento' troppo forte per lei. Quando era tredicenne Jack Collins divenne il suo insegnante di scacchi. Collins aveva insegnato a diversi grandi giocatori, compresi William Lombardy e Robert Byrne. Fischer spese molto tempo nella casa di Collins e alcuni hanno descritto Collins come una figura paterna per Fischer.
Il suo primo vero trionfo arrivo' quando vinse il campionato juniores statunitense, nel luglio del '56. Nello stesso anno gioco' diverse partite brillanti, tra cui quella contro il GM Donald Byrne, una partita passata alla storia come un capolavoro e che fu dichiarata da molti esperti "la partita del secolo".
Nel gennaio del '58 Fischer vinse il campionato degli Stati Uniti, detto "interzonale" e si qualifico' per partecipare al torneo dei candidati al titolo di campione del mondo dell'anno successivo. Il grande favorito del torneo, Samuel Reshevsky e la presenza di tutti i top GM americani in attivita' non impedi' a Bobby di vincere il torneo senza neppure una sconfitta, poco prima di compiere 15 anni. A quest'eta' divenne dunque "Grande Maestro" e abbandono' la scuola.
Durante il Torneo dei Candidati del '59 in Jugoslavia, Fischer si trovo' faccia a faccia con i giganti russi che allora detenevano il monopolio nel mondo degli Scacchi. Fischer non era ancora al livello dei migliori scacchisti sovietici e concluse il torneo al 5.to-6.to posto su otto concorrenti. Il vincitore del torneo, Michail Tal, che batte' Botvinnik l'anno successivo diventando cosi' il piu' giovane campione del mondo, dette una sonora lezione a Fischer, sconfiggendolo in tutti e quattro gli incontri del torneo.
Nel '59 Fischer partecipo' per la terza volta al campionato americano. Qui diede un'anticipazione del suo carattere eccentrico che caratterizzo' poi il campionato del mondo contro Boris Spasskij. Per esempio, pretese che gli abbinamenti fossero sorteggiati pubblicamente, clausola peraltro prevista dal regolamento FIDE, ma di fatto un capriccio visto che e' difficilissimo barare in un torneo. Arrivo' al punto di lasciare scegliere al comitato organizzatore il suo sostituto, visto che se non fosse stato accontentato si sarebbe ritirato. In seguito, durante il torneo, volle la presenza del suo avvocato in sala torneo per garantirsi contro ogni irregolarita'. Furono i primi episodi evidenti di una lunga serie che caratterizzarono la sua immagine e la sua leggenda. Vinse il campionato con grande facilita'; del resto nei tornei americani vinse otto volte consecutive, tutte quelle a cui partecipo'. In quello del '63-'64 vinse addirittura tutte le partite.
Al successivo torneo Interzonale di Stoccolma '62, realizzo' uno strepitoso successo, arrivando primo con 2.5 punti di vantaggio sul secondo e si qualifico' per il torneo dei candidati di Curacao del '62. A causa del numero di giocatori russi coinvolti nel torneo, era possibile che si accordassero su brevi patte tra di loro, al fine di concentrare tutti i loro sforzi contro gli avversari non russi. Una volta che gli altri venivano eliminati, i russi sarebbero rimasti a contendersi il diritto di sfidare il campione del mondo in carica (all'epoca era Michail Botvinnik, che aveva recentemente sconfitto Vasilij Smyslov in una rivincita per riprendersi la corona). A Curacao vinse Petrosian senza perdere neppure una partita su un totale di 27. Tal si ammalo' e dovette ritirarsi e Fischer fini' quarto con 8 vittorie, 7 sconfitte e 12 patte dietro Petrosian, Keres e Geller. Cosi' avrebbe dovuto ripetere l'intera strada di qualificazione verso il campionato del mondo che richiedeva almeno tre anni di tempo per ottenere il diritto a sfidare il campione del mondo per il titolo.
Fischer reagi' violentemente: riteneva che i giocatori sovietici avessero ordito in effetti tale macchinazione (tanto da scrivere un articolo sui presunti imbrogli dei russi, in particolare del vincitore del torneo e futuro campione del mondo Petrosian). Questo porto' a un'aperta e aspra battaglia tra Fischer e la FIDE. Fischer asseri' che "i Russi hanno manipolato il mondo degli scacchi" in uno dei pochissimi articoli da lui redatti, e che durante le partite si consultavano a vicenda. Le accuse ebbero ampia risonanza nel mondo scacchistico. Il compito di rispondere fu affidato a Paul Keres, fatto quanto meno curioso poiche' era estone e aveva visto il suo paese devastato dai sovietici durante la Seconda Guerra Mondiale, quindi era un convinto antisovietico. Keres avrebbe dovuto giocare per il titolo contro Botvinnik nel '48 ma gliene fu negata l'opportunita', in parte probabilmente per ragioni politiche. Nonostante tutte le macchinazioni politiche, la FIDE cambio' finalmente il regolamento per dare maggior spazio a giocatori non russi e togliere loro qualsiasi possibilita' di accordo o macchinazione.
Fischer tuttavia non era soddisfatto: dichiaro' che non avrebbe piu' giocato nei tornei e che era comunque il miglior giocatore del mondo, chiedendo un torneo per dimostrarlo. Siccome la FIDE naturalmente non ottempero', Bobby si ritiro' e non si presento' nemmeno al torneo interzonale di Amsterdam del '64.
Nel '67 Fischer ritorno' sui suoi passi, accettando di partecipare al torneo di Sousse in Tunisia. Dopo dieci turni era in testa con ampio margine, ma scoppio' una disputa sulle sue pratiche religiose con gli organizzatori, non si presento' alla partita successiva e fu squalificato. Fu il torneo dei candidati del '70 a Palma di Majorca che porto' Fischer sulla strada del campionato del mondo. Mise in mostra il meglio della sua abilita' scacchistica nei Match dei Candidati, ottenendo una serie di risultati favorevoli che non e' ancora stata eguagliata da nessun altro giocatore, vincendo tutte le partite negli ultimi cinque turni. Gioco' la piu' lunga serie di vittorie in incontri tra GM di tutti i tempi, cosi' come la piu' lunga serie di vittorie individuali: 11-0 contro Bisguier. Sia Mark Tajmanov, sia Bent Larsen (secondo miglior giocatore non russo dopo Fischer) vennero demoliti per 6-0 senza patte concesse. Solo l'ex-campione del mondo Tigran Petrosjan, l'ultimo avversario di Fischer nel torneo dei candidati, riusci' ad arginare l'abilita' e la forza di Bobby, perdendo 6.5 a 2.5. Nel '71 Bobby aveva finalmente ottenuto il diritto di sfidare il Campione del Mondo, Boris Spasskij.
Quello che la stampa occidentale ribattezzo' subito l'"incontro del secolo" tra Spasskij e Fischer si svolse a Reykjavik, in Islanda, da luglio a settembre del '72. All'inizio, dato il suo temperamento volubile e le molte richieste che pose agli organizzatori, sembro' improbabile che Fischer si presentasse, ma all'ultimo minuto decise di partecipare. E' stato detto che una telefonata di Henry Kissinger, che faceva appello al suo patriottismo, aiuto' a salvare l'incontro, insieme a una donazione di 125.000 dollari, che porto' il premio a 250.000 dollari.
La prima partita servi' solo ad aumentare la tensione che circondava l'incontro. Fischer, che non aveva mai sconfitto Spasskij nei loro pochi incontri precedenti, sembro' avere partita facile con i pezzi neri, quando verso il finale commise un errore madornale, del tipo che non si vede facilmente in una partita tra Grandi Maestri. A seguito della sua sconfitta Fischer fece ulteriori richieste agli organizzatori, chiedendo che le telecamere fossero allontanate, etc..., e quando queste non vennero soddisfatte si rifiuto' di presentarsi, dando la vittoria a tavolino a Spasskij nella seconda partita. Per esempio volle, e ottenne, che la scacchiera avesse le case con lati di 54 millimetri invece di 57, e una piscina riservata. La cronaca giornalistica di allora sui quotidiani di tutto il mondo riportava intere colonne sulle azioni di Fischer, soprattutto lontano dalla scacchiera, ed erano lette avidamente per sapere se aveva spaccato la fotocamera in testa a qualche giornalista oppure se avrebbe giocato il successivo turno. All'incipit della terza partita sembrava che Fischer non si sarebbe presentato, abbandonando definitivamente la sfida.
Invece Fischer gioco' e vinse la terza partita, dopodiche' non si volto' piu' indietro e ottenne una vittoria inequivocabile su Spasskij per 12.5 a 8.5, anche se nella seconda parte del torneo le forze dei due contendenti sembrarono avvicinarsi nuovamente. Questo evento cementifico' due pietre miliari nella carriera di Fischer: l'ambizione di essere Campione del Mondo di Scacchi ed essere il giocatore con il piu' alto punteggio Elo di sempre (2785 punti, il primo al mondo a infrangere la barriera dei 2700. Dopo Fischer, Garry Kasparov stabili' il nuovo record di Elo: 2851). La vittoria di Fischer fu considerata anche una specie di vittoria propagandistica per gli Stati Uniti del periodo della Guerra Fredda, confermante che il piu' forte giocatore del mondo, in uno sport dominato dai sovietici fin dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, era ora un americano.
L'ultima volta in cui gli scacchi erano stati cosi' di attualita' tra il pubblico americano fu quando Paul Morphy ritorno' negli USA dopo aver battuto i piu' grandi maestri europei. Nel '75 giunse il momento in cui Fischer dovette difendere il titolo contro Anatolij Karpov. Fischer non aveva giocato una sola partita ufficiale da quando aveva vinto il titolo e stese delle condizioni vincolanti per il match. La FIDE accolse diverse delle sue richieste, ma non accetto' quella su come l'incontro sarebbe stato vinto. A partire dal congresso FIDE del '49, la regola era che gli incontri del Campionato del Mondo erano composti di un numero massimo di 24 partite, con vittoria al primo giocatore che otteneva 12.5 punti. In caso di parita' sul 12 a 12, il campione in carica manteneva il titolo. Fischer sostenne che questo sistema incoraggiava il giocatore in testa a pattare le partite, il che non era un bene per gli scacchi. Egli propose un incontro con un numero illimitato di partite, con il primo giocatore che arrivava a dieci vittorie come vincitore, le patte non contavano. In caso di punteggio che arrivava sul 9 pari, il campione manteneva il titolo. La FIDE non accetto' queste condizioni e quindi Fischer rinuncio' al titolo. Karpov divenne campione per abbandono dell'avversario.
A questo punto Fischer scomparve e non gioco' a scacchi in pubblico per quasi venti anni. Riemerse dall'isolamento per sfidare Spasskij per "la rivincita del XX secolo" nel '92, dopo vent'anni di assenza dalle competizioni. Questo incontro, che venne giocato utilizzando il suo nuovo orologio, si svolse a Budva, in una Jugoslavia all'epoca sottoposta a un duro embargo da parte dell'ONU. Fischer insistette affinche' gli organizzatori presentassero l'incontro come "il Campionato del Mondo di Scacchi", anche se in quel momento Garry Kasparov era il campione riconosciuto dalla FIDE. In una conferenza stampa prima dell'incontro, un Fischer istrionico sputo' su un documento del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti che proibiva a Fischer di giocare negli stati balcanici a causa delle sanzioni economiche al momento in vigore. Per tutta risposta, Fischer venne incriminato e venne emesso un mandato di cattura per il suo arresto. Da allora non e' piu' tornato negli Stati Uniti. L'ultima partita del match contro Spasskij restera' l'ultima partita ufficiale della sua vita. Dopo l'incontro, che Fischer si aggiudico' abbastanza facilmente, scomparve improvvisamente un'altra volta, cadendo nel vortice della propria malattia psichica.
Il documentario e' veramente interessante, anche se purtroppo l'audio e' in inglese e i sottotitoli in spagnolo. Non fatevi scoraggiare e guardatelo lo stesso, non ve ne pentirete! Pregherei chiunque trovasse una versione in italiano, o in inglese con sottotitoli in italiano, o anche in inglese con sottotitoli in inglese stesso, di segnalarlo all'indirizzo [email protected].
Buona visione!



[Fonti: YouTube; Wikipedia, WorldWideWeb]

[Autore: Wholebrain]


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