A.S.D. Circolo Scacchistico Alessandrino - Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata alla Federazione Scacchistica Italiana
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"Ora diverro' Tal e la torre vi daro'". Questo e' il palindromo scacchistico formulato dal nostro Mongo, che ci porta a parlare in questo articolo di un tale scacchista di nome Tal!
Michail Tal (Riga, 9 novembre 1936 - Mosca, 28 giugno 1992) e' stato uno scacchista sovietico, ottavo campione del mondo di scacchi. E' considerato da molti il piu' grande giocatore d'attacco della storia degli scacchi. Il suo naturale talento per il gioco combinativo gli consenti' di strappare il titolo mondiale a Michail Botvinnik nel 1960, all'eta' di ventiquattro anni.
Tal sosteneva che gli scacchi sono prima di tutto un'arte e solo in un secondo momento una scienza, da qui la supremazia del gioco combinativo rispetto a quello posizionale. Di lui Botvinnik disse al termine della sfida persa: "Rimasi sorpreso dalla sua capacita' di immaginare e inventare complessissime varianti". Per Tigran Petrosjan, Tal e' stato "il giocatore che ha prodotto il maggior numero di partite spettacolari nello scacchismo del Novecento. Uno dei piu' grandi di tutti i tempi". E David Bronstein: "Misha non ha eguali nell'abilita' e velocita' di calcolo non superficiale. Inoltre, nessuno sa complicare finanche le posizioni piu' normali, in modo da mettere in crisi l'avversario".
Tal fu tra i pochissimi Grandi Maestri (forse l'unico) ad aver ottenuto questo titolo senza essere prima passato dal livello intermedio di Maestro Internazionale. Infatti la FIDE decise di soprassedere alle regole e gli concesse il titolo subito dopo la sua vittoria nel 24.mo Campionato Sovietico di Mosca 1957: a quel momento, il piu' giovane campione nella storia dei Campionati dell'URSS.
Era un formidabile giocatore lampo: nel fortissimo torneo blitz di Herceg Novi (Iugoslavia) del 1970 si classifico' secondo dietro a Fischer, davanti a Korchnoi, Petrosian, Smyslov, Bronstein, Reshevsky e altri. Nel Campionato del Mondo lampo di Saint John (Canada) del 1988 ottenne all'eta' di cinquantadue anni un clamoroso successo: vinse davanti a Kasparov, Karpov, Vaganian e altri fortissimi Grandi Maestri.
E' stato probabilmente l'unico giocatore al mondo, con Efim Geller, a poter vantare un bilancio positivo nei confronti di Bobby Fischer: +4 -2 =5 (secco 4-0 nel 1959 in Jugoslavia). A proposito dei suoi rapporti con Fischer, sul piano umano furono sempre all'insegna del rispetto e della reciproca stima, tant'e' che quando, in occasione di un ennesimo attacco renale, Misha venne ricoverato in ospedale, mentre nessuno scacchista sovietico si ricordo' di andarlo a trovare, Bobby Fischer lo fece.
Ma passiamo a vedere a cosa fa' riferimento il simpatico palindromo del nostro Mongo, che ci assicura che diventera' Tal (magari...) e ci dara' la torre. Ecco di seguito un tipico esempio di sacrificio di torre di Tal.
Siamo nel 1956 durante il campionato sovietico. L'avversario di Tal e' Vladimir Simagin, che quell'anno vinse il campionato di scacchi di Mosca, e fu allenatore di Smyslov proprio in quel periodo, della scalata al titolo mondiale, conquistato da Smyslov nel 1957 (settimo campione del mondo). Tal gioca coi bianchi e ha appena sacrificato un cavallo in f7 per un pedone. La posizione dopo la 14.esima mossa del nero e' la seguente:
Tal vuole sfruttare la posizione esposta del re nero, ma come fare?
15. Tb1!!
Uno splendido sacrificio di torre, non cosi' semplice da individuare in partita, ma Tal era solito analizzare questo tipo di mosse non convenzionali. Segue:
15. ... Dxb1 16. Dc4+ Rd6 17. Aa3+ Rc7 18. Txb1, riprendendosi i pezzi sin qui sacrificati con gli interessi. Andando avanti nella stessa partita, arriviamo alla 34.ma mossa del nero nella seguente posizione:
Tal ha la donna e un pedone in cambio della torre e dell'alfiere camposcuro del nero. Ma anche a corto di pezzi, non esita minimamente a sacrificare altro materiale, certo di entrare in un finale vinto:
35. Txg7+!! Rxg7 36. Dxc5 T8e6 37. Dxa7+ Rg6 38. Da8 Rf6 39. a4 Re5 40. a5 Rd5 41. Dd8+ Re4 42. a6 Rf3 43. a7 Te2 44. Dd3+ T6e3 45. Dxe3+, e su quest'ultimo sacrificio il nero abbandona in vista dell'inevitabile promozione del pedone a.
Nel filmato seguente e' possibile vedere una simultanea alla cieca di Tal contro dieci giocatori contemporaneamente. L'audio e' in russo, ma non e' difficile comprendere il significato delle immagini.
Inizialmente il presentatore va' di scacchiera in scacchiera, annunciando il numero della scacchiera e la mossa effettuata. Tal risponde quasi sempre immediatamente, ma a un certo punto dice "solo un momento", e pensa per circa un minuto prima di dare la mossa. Il documentario salta poi a un punto in cui Tal viene intervistato. Gli viene chiesto da quanto tempo fa questo genere di esibizioni, e lui risponde che e' la prima volta. "Effettivamente, non proprio la prima..." confessa. Spiega che una volta ne fece una in ospedale, durante una degenza post-operatoria. In quella simultanea, vinse tre partite, e probabilmente avrebbe perso la quarta, ma il suo avversario venne portato via per l'intervento proprio sul piu' bello!
Tal aggiunge che Alekhine fece una tale simultanea con 30 scacchiere, mentre un giovane maestro ungherese (Janos Flesch) ne fece una con 54 scacchiere. Tal ammette che lui non riuscirebbe a farne una con un numero cosi' grande. Quando gli viene chiesto come faccia a giocare partite alla cieca, risponde che non e' possibile spiegare come funzioni la mente di ognuno in tali circostanze.
Tra i 3.55 e i 6.40 minuti nel filmato, Tal recita a memoria le mosse delle 4 partite piu' interessanti, e anche quelli che non capiscono il russo potrebbero rimanere stupiti nel vedere con che velocita' e fluidita' Tal e' in grado di dire le mosse.
A un certo punto del filmato, a circa 7.30 minuti, a Tal viene detto che il suo avversario sulla scacchiera 3 ha giocato Rf8. Immediatamente dice: "penso che il nero abbia commesso un errore; posso cosi' giocare bxc5. Forse il nero preferisce scegliere un'altra mossa?", e il suo giovane avversario, stupito, accetta il suo consiglio!
Il risultato finale e' stato di 6= 4+ in suo favore.
Non possiamo che chiudere questo breve articolo con una simpatica citazione dello stesso Tal: "Ci sono due tipi di sacrifici: quelli corretti e i miei".