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18 Novembre 2013
Primo Campionato del Mondo di Scacchi per Disabili
Dopo 1021 km di viaggio effettuato in automobile, senza soste se non quella fatta per arricchire il primo bar di Chiasso, dove ci hanno servito dei caffe' salatissimi, eccomi arrivare in quel di Dresda per partecipare alla prima edizione del campionato del mondo di scacchi per giocatori disabili.
Gli italiani in gara sono 6: Bernardi Ruben (disabile fisico), Badano Giancarlo (disabile visivo), Visco Michele (disabile uditivo), Grudina Marco (disabile uditivo), Russo Spena Vincenzo (disabile uditivo) e io, Vinciguerra Riccardo (disabile fisico).
Solo Ruben parla tedesco, essendo di Merano; gli altri si arrabattano con l'inglese, il siciliano, il mandrogno ed il linguaggio dei mimi.
L'albergo dove e' organizzato il torneo pero' non e' molto attrezzato a ricevere disabili fisici in quanto ha solo due camere adeguate a tal proposito ed io mi sono trovato a litigare di brutto, ma proprio di brutto brutto, con l'organizzatore per poi arrivare a dover condividere il bagno attrezzato della mia stanza con altri giocatori disabili.
Gran figura da pecorari pero' hanno fatto 'sti crucchi qua.
Essendo arrivato per l'ora di cena, affamato come non mai, mi sono subito avventato sul buffet e l'ho rasato completamente, con il risultato di mandare in tilt il ristorante dell'albergo: vendetta e' stata fatta.
Ci aspetta ora la cerimonia d'apertura alla quale avrebbe dovuto partecipare anche il presidente della FIDE Kirsan Ilyumzhinov, ma le ultime notizie davano il Calmucco alle prese con extra-terresti provenienti da strane galassie nei dintorni della via Lattea. Dopo l'esibizione di un gruppo di brave ginnaste, prende la parola l'organizzatore - rigorosamente in tedesco - che poi viene doppiato prima in russo, poi in inglese e infine nel linguaggio dei sordi.
Risultato: capito un'acca, ma non perche' il mio inglese non sia dei migliori, bensi' perche' l'inglese parlato dai tedeschi e' quasi come l'arabo; provare per credere!!
Al termine Technical Meeting con la presentazione della terna arbitrale e l'effettuazione del sorteggio per il 1.o turno. Per me il torneo non si presenta facile, sono il numero 57 del tabellone su 83 partecipanti, tra i quali ben 7 Maestri Internazionali e una decina di Maestri FIDE piu' svariati Maestri Nazionali e molti giocatori di categoria superiore alla mia.
Il primo turno mi ha visto all'opera con un Candidato Maestro russo, un poeta, sordo, con il quale nonostante non riuscissimo a capirci per nulla e' poi nata una simpatica amicizia basata sui suoi "Touck... Touck..." e sui miei "Dammi il 5, compagno!". Per la cronaca sono riusciuto nell'impresa di strappare un pareggio, risultato insperato alla vigilia vista la differenza di oltre 460 punti Elo, a favore del russo, che c'era tra di noi.
Il mezzo punto guadagnato al primo turno mi costringera' ad affrontare nel secondo e nel terzo turno giocatori molto piu' bravi di me che al termine delle rispettive partite mi faranno rientrare in camera mogio mogio.
Da notare che in un breafing tecnico poco prima dell'inizio del terzo turno, il 'CT' Michele Visco aveva dato indicazioni e suggerimenti a tutti noi del Team Italia. Peccato solo che spiegava con il linguaggio dei sordi in romanesco... Quelli che hanno capito qualcosa facciano un passo avanti. Risultato: Resto del Mondo 6 - Italia 0.
Dopo questa tremenda batosta abbiamo chiesto il suo 'esonero'!! Dopo la sconfitta subita al quarto turno convoco tutti gli azzurri in camera mia e proclamatomi capitano dico: "Se domani non vinco, non si mangia!!". Il malumore della squadra si e' quadruplicato... Mi e' venuto il sospetto che non avessero fiducia nelle mie capacita' scacchistiche.
Il quinto turno mi vedeva impegnato contro una Candidata Maestra russa e questo preannunciava un digiuno collettivo... Ma gli scacchi sono 'rotondi' e in una sola partita puo' benissimo succedere che il meno forte abbia ragione del piu' forte... Basta complicare il gioco, mescolare per benino le carte e ritrovarsi nel finale della partita con un ottimo cavallo contro un alfiere cattivo. "Ragazzi... Questa sera si mangia!". Stufi della cucina tedesca, ci siamo recati in centro alla ricerca di una pizzeria italiana e, mannaggia alla mia vittoria, mi e' toccato offrire la cena a tutti i miei simpaticissimi compagni di squadra.
Al sesto turno gioco con i neri e non avendo preparato niente, decido di giocare l'ippopotamo che e' un sistema 'sonnacchioso', ma che se viene disturbato dal bianco, diventa assai agressivo, proprio come l'animale del quale riporta il nome.
La partita, forse la meglio giocata da me in questo torneo, entra in un finale di alfieri contrari e cio' porta il mio avversario a propormi la patta che io ho accettato. Le analisi post-mortem davano poi ragione a me, infatti nonostante tutte le mosse provate il risultato era sempre lo stesso: pareggio.
Mi appresto ad affrontare l'ultimo turno con la voglia di continuare la mia serie positiva, ma il sorteggio non e' stato molto gentile nei miei confronti: mi toccano nuovamente i pezzi neri contro un avversario che e' il doppio di me sia come stazza che come forza scacchistica.
La mia ippopotamo questa volta non regge il confronto e la mia aspirazione di chiudere il torneo con un mezzo punto in piu' svanisce; dopo una mia eroica difesa in posizione inferiore, mi vedo 'costretto' ad abbandonare la disputa dopo la 52esima mossa per evitare il matto in due.
Vince il torneo un russo (disabile visivo) dal nome impronunciabile, seguito sul podio da un altro russo (disabile fisico) e da un polacco (disabile visivo). Fortissimi 'sti 'ciecati.
Alla premiazione, durante la messa in onda dell'inno mi somo letteralmente alzato in piedi, ma gli effetti del 'miracolo' sono finiti non appena ho tragicamente scoperto che l'inno russo non era piu' 'L'Internazionale'...
Ricapitolando, ho fatto 2 punti su 7 con un guadagno di ben 14 punti in lista Elo e ho chiuso al 55esimo posto con un guadagno di due posti nel ranking... Non poco, considerando gli avversari incontrati e che era la mia prima esperienza in un torneo del genere.
Il prossimo campionato del mondo si giochera' nel 2015... In India!!
A proposito di India, proprio in questi giorni si sta disputando a Chennay, citta' sulla costa orientale dell'India, la finale del campionato del mondo assoluto di scacchi tra il detentore, l'indiano Anand, e lo sfidante, il norvegese Magnus Carlsen.
La sfida, che si disputa su 12 partite, vede il norvegese in vantaggio di due lunghezze con solo piu' 5 partite da disputare.
Ehi, se vi capita di andare in Germania portatevi l'acqua da casa, la' una bottiglia da 0,75 cl costa ben 4,90 EUR.

Sul sito ufficiale del Torneo e' disponibile la classifica e tante altre informazioni.
[Autore: Mongo]
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